#Io miglioro Catania

Progetto:
Io miglioro Catania in #10 Ciak
Mi sono chiesto più volte perchè coloro che lamentano di lasciare la Sicilia per trasferirsi altrove sono coloro che probabilmente non hanno mai varcato lo stretto se non per breve gitarelle fuori porta, diversamente la categoria degli "Arrabbiati" con l'isola, hanno fatto i bagagli con grande baldanza per trasferirsi in prevalenza al nord..Tra questi, i più fortunati fanno di tutto per rientrare cercando un compromesso dopo pochi mesi, alcuni (pochi) decidono di rimanere fuori con un magone (spesso non ammesso) costante ed una voglia matta di rientrare a casa ma accontentandosi di quei pochi giorni estivi per riassaporare odori e colori di questa terra. Quel richiamo così forte, a volte misterioso, un pò come il sentore del petricore di cui ne percepisci la presenza dopo una battente pioggia ma che difficilmente riesci a descrivere.
IL PROGETTO
In 10 tappe a partire dal 02 Maggio e fino al 20 Luglio  analizzerò argomenti di varia natura, rappresentativi di Catania, punti di Forza su cui gettare le basi da cui partire e punti da migliorare, quelle classifiche spesso pubblicate da giornali nazionali che nella totalità dei casi non ci vede primeggiare, bensì tra le 107 province, considerando diversi indicatori le città siciliane sono perennemente fanalino di coda. Dalle analisi condivise nelle settimane indicate nella Road Map verrà elaborato un progetto che accomuni TUTTI i punti discussi e che verrà proposto alle Istituzioni,realizzazione il prossimo Autunno
#io miglioro Catania
Ciak #1
Punto di Miglioramento: Istruzione
Punto di Forza: Talità Kum, Associazione Cappuccini
Il mento sperticato, uno stato quasi ipnagogico, quel rampante filibustiere in patria improvvisamente sembra essersi dileguato! Ho assistito tante volte a scene di Catanesi fuori patria conversare con chi, privo di basi del dialetto siciliano mostrava cenni di smarrimento, quel disperato tentativo di comunicare, di farsi capire. Se solo gli amici di quartiere avessero visto l’imbarazzo di quel briccone tanto spavaldo in patria, quanto inconsapevole di quella diversità con il mondo. È proprio quel momento di imbarazzo, quella tipica verecondia può scatenare la voglia di migliorarsi, quell’orgoglio di permettere quantomeno ai propri figli di integrarsi all’interno delle società…Credevo che tale condizione di “estraneità al mondo” appartenesse per lo più alle periferie, ad una fetta di popolazione decisamente minoritaria. Pensavo che la descrizione di alcuni personaggi tipici delle opere di Sciascia, di Verga, quella gente il cui segno di distinguibilità non era di certo rappresentato dal grado di istruzione fosse rimasta tra le pagine delle opere dei grandi letterari della nostra terra. Tutt’altro! i dati pubblicati nel 2021 (con riferimento all’ultimo censimento del 2020) dall’Istituto Nazionale di Statistica ci mostrano che Catania è tra le città con un tasso di analfabetismo più alto in Italia (a pochi passi dal podio, composto solo da città meridionali). La Sicilia è AL PRIMO POSTO per tasso di Giovani che dai 18 ai 24 anni abbandonano prematuramente la scuola.
“Catania maglia nera!”, il “Sud fanalino di coda..” Sembra quasi normalità leggere tra i quotidiani NAZIONALI titoli del genere, come un postulato accettato per definizione! Notare che nelle prime 15 posizioni – quali “città Analfabete” - quasi il 90% appartiene al SUD Italia, credo sia sufficiente per considerare tale status il primo punto di miglioramento da cui partire, forse il più ovvio.

Catania però, non rimane a guardare! Esistono infatti varie realtà che fronteggiano quotidianamente il fenomeno della dispersione scolastica, tanti volontari - gente destinata a lasciare traccia del proprio passaggio in questa epoca - dedicano il proprio amore a ragazzini il cui destino sembrerebbe già tracciato. Ci riferiamo al “Talita Kum”, sito nel cuore di Librino, all’ “Associazione Cappuccini” a pochi passi del centro storico di Catania, realtà volute da coloro che non rimangono indifferenti al presente della città.

Non rimanere insesibili può esser faticoso, a volte il rischio è quello di non avere più scorte energetiche…Ma è anche in queste circostanze che la nostra città ci viene in aiuto con “il tavolo dello sbadiglio”, all’interno della “villa degli sbadigli” – appunto – leggenda e fatti narrano che siano sufficienti pochi minuta di riposo attorno al tavolo,lasciarsi trasportare da quell'atmosfera catartica, tipica della villa per ripristinare forza, prestanza e vigore.
CIAK #1
Punto di miglioramento: Istruzione
Punto di Forza: Talità Kum, Associazione Cappuccini

to be continued...
Ciak #2
Punto di Miglioramento: Informazione
Punto di Forza: Catania - fonte d'ispirazione
La narrazione odeporica relativa al lancio del primo sito web sembra trarre origine in epoche appartenenti ai nostri avi. In realtà il primo sito web lanciato dal CERN avveniva circa 30 anni fa (sito ancora presente nel suo stato originario al seguente link: “http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html). “Itavinni m’pensioni” (andateve in pensione), quante accuse rivolte a quel personale over 50, specialmente nei luoghi pubblici, spesso poco abile a destreggiarsi con strumenti informatici, generando code agli sportelli e malcontento. Dalla generazione che ha subìto, patito e forse mai accolto l’era della digitalizzazione alle nuove Generazioni (X,Y,alpha) la cui pervicace disinvoltura, quasi dipendenza nell’utilizzo del web sembra aver creato un solco con il passato. “Tema di classe - grazie Chat GPT!”, “Un’intensa relazione di 5 anni, a breve ci incontreremo anche in presenza per la prima volta!”…La percezione che l’evolversi della tecnologia abbia creato un mondo parallelo, virtuale, distorto, fortunatamente trova ostacolo nei tanti progressi della medicina, dall’interconnessione nel mondo. Ma in Sicilia, a Catania come utilizziamo il grande potenziale che il web ci offre? Secondo i dati offerti dall’Istituto Nazionale di Statistica pubblicati nel 2023 (con rif. al 2022), solo il 48,4% dei siciliani (negli ultimi 3 mesi) ha utilizzato internet per leggere il giornale, per conoscere ciò che accade nel mondo, Sicilia fanalino di coda.
“Nenti sacciu, nenti vitti e nenti vogghiu sapiri” – qualcuno direbbe – ma nella realtà il catanese non è mai secondo a nessuno nell’esporre il proprio punto di vista, poco cambia se tale opinione abbia basi solide e concrete, LUI (il catanese) ha reperito informazioni, lui SA! La prima sensazione è che l’abuso dei social, i post di blogger, di gente alla ricerca perenne di complotti, intrighi, siano la fonte primaria di (dis)informazione. Il secondo grafico (fonte Istat 2023) pare descrivere icasticamente e fugare ogni sospetto: “ Sicilia in vetta (dietro solo all’Umbria) per % di utilizzatori internet che trascorrono il proprio tempo sui social! La disinformazione penalizza Catania, la Sicilia, se a tutto ciò aggiungiamo una (meravigliosa) cadenza sicula presa tante volte poco sul serio dai nostri simili settentrionali, il confronto pare non reggere. “Sempri a Catania semu”... Lo scorso 19 Maggio, in occasione della notte Europea dei musei – aperti fino alle 24:00 - passeggiando per le vie del centro storico, attraversando il teatro Romano, la casa Museo di Verga, non si poteva non notare la calca di giovani (e meno giovani) in fila per visitare le meraviglie della nostra città. “Non vi aspettavamo così tanti”  – tuonava una delle responsabili all’ingresso della casa dello scrittore. .
Forse la signorina, a sua insaputa, ci comunica una mesta verità: C’è poca fiducia nella nostra gente! Per riprendere la concezione parmenidea – nulla cambia né si muove – “Sempri a Catania semu”, cosa ci si aspetta?
Voglio ancora una volta porre la mia attenzione sulla risposta dei catanesi ad eventi organizzati, penso al lungomare liberato, la visita ai musei, e molto altro.
Entrare a casa del Verga suscita una grande emozione, osservare la finestra che affaccia sul complesso monastico di Santa Chiara da cui lo scrittore traeva ispirazione in “Storie di una Capinera”; gli intrecci con Mario Rapisardi.
Poeti, scrittori, musicisti, Catania fonte d’ispirazione per i grandi maestri di tutti i tempi, per chi ha scritto la storia italiana. Solo visitare tali luoghi dovrebbe suscitare un senso di orgoglio ed appartenenza, ma ad oggi sono convinto che 90 catanesi su 100 non hanno mai visitato la dimora che ha dato i natali a G. Verga. Non si aspetti “la notte europea dei musei” per promuovere le nostre meraviglie, sia una costante – la sera – tutti i fine settimana.

CIAK #2  
Punto di miglioramento: Informazione
Punto di Forza: Catania - fonte d’ispirazione


to be continued...
Ciak #3
Punto di Miglioramento: Mafia
Punto di Forza: Progetto 3 P
“Noi Signor Giudice viviamo di correttezza morale”…Onestà ed omicidi, Bibbia e mafia, tipici esempi di Ossimoro, condizioni così distanti che MAI troveranno punti concordi. Eppure, basti ascoltare l’interrogatorio del giudice Agnello al preclare padrino, o scoprire di quanti latitanti vengano scoperti nei loro covi con il solo testo Sacro sul comodino, o ancora ascoltare le parole di collaboratori di giustizia che descrivono il rito di affiliazione di un “candidato uomo d’onore” (“la PUNCIUTA”), rito la cui presenza dei santini a tema religioso è cosa nota durante il concistoro, per capire che mafia e Sacralità in qualche modo sembrano intrecciarsi.
Le stragi di Capaci e di via D’Amelio hanno segnato una nuova epoca, la rivolta del popolo nei confronti dello stato invisibile verso coloro che volevano rendere la Sicilia un luogo migliore...
 Il loro sacrificio è valso a qualcosa! “La mafia è una montagna di M***” (citava un noto film). Tutto così distante dai giorni nostri, o forse no?!?
I dati proposti dal ministero dell’Interno con riferimento al 2022 si commentano da sé, questa fantomatica “mafia” pare essere ben radicata a Catania ancora oggi! Siamo sempre sul podio quale città in cui il numero di persone arrestate per appartenenza ad associazione mafiosa e dietro solo a Napoli! Se pensiamo che su 21 città solo il 10% appartiene al nord, s’intuisce facilmente che si tratta di una condizione di cui il Mezzogiorno rappresenta l’unico vero bacino.
La classifica degli omicidi volontari conferma questa tendenza con l’inserimento di Milano con un numero di arresti influenzato dai numerosi irregolari presenti in Lombardia.
 “I’m from Sicily!” “uuhhhh, PIZZA, MAFIA!” è sempre questa la reazione degli stranieri durante la propria presentazione fuori dallo Stivale, con conseguente: “è vero che esiste ancora?” Rimango sempre spiazzato da tale domanda, forse perché la loro conoscenza è alimentata da alcuni docu-film in cui è il Padrino a definire le sorti dell’isola, della gente, ma..“Cu cunta metti a junta” – qualcuno diceva – – ed in effetti in tante occasioni la nostra terra viene rappresentata in modo inacerbito. Forse alcuni registi non vogliono deludere le aspettative del pubblico che immagina anche noi gente comune con la coppola e magari una lupara a portata di mano – non si sa mai.
È vero, i dati ci dicono che tale organizzazione esiste (regolamentata dall’articolo 416 bis del codice penale che ne fornisce una definizione puntuale), forse è anche questo il motivo per cui tanti imprenditori non vogliono investire nella nostra isola, costretti ad accordarsi con la mafia (oltre che con i tanti impegni burocratici da adempiere). Ma, quella manifesta Sicilitudine sintomo di una bellezza di cui non puoi farne a meno ci ricorda che LA SICILIA NON è SOLO MAFIA E MAFIOSI!

Un TIZIO, voleva migliorare la nostra terra, ed aveva individuato quale punto di partenza I BAMBINI, come non condividere, proponendo loro un’alternativa alla criminalità ed alla delinquenza, sottraendo loro dalla strada e dal degrado della città. Proprio pochi giorni fa, in occasione della “marcia della legalità” vedere urlare "IL NO ALLA MAFIA" a migliaia di bambini per le strade di Catania mi ha ricordato che loro (i bambini) dispongono di quella “felice semplicità” che i grandi hanno perduto. Attraverso dei progetti a loro mirati e per loro pensati si faccia conoscere loro un modello distante da quello del quartiere in cui vivono che tante volte è l’unico riferimento per loro accessibile.

“Se ognuno di noi fa qualcosa, allora possiamo fare molto"
Padre Pino Puglisi


CIAK #3 
Punto di miglioramento: Mafia
Punto di Forza: Progetto 3 P




to be continued..
Ciak #4
Punto di Miglioramento: Sedentarietà
Punto di Forza: Passione
“Se vengo a prenderti io ti finisce male…!”… l’immagine di quel cucchiaio di legno tambureggiante in modo minaccioso tra le mani di quelle mamme in orario di pasto e dopo ripetuti (vani) richiami di rientrare a casa per il Simposio di famiglia fa riaffiorare nella mia mente quelle tipiche giornate estive siciliane in cui noi ragazzi da qualsiasi parte del paese ci ritrovavamo per organizzare tornei di calcio, gare motociclistiche simulate con delle biciclette (spesso prese in prestito da parenti e con pochi scrupoli per poter riprodurre l’ingresso della Safety Car), intere giornate trascorse in cortile (per chi aveva la fortuna di averlo) a dare sfogo alla propria creatività. La prepotente scalata della tecnologia ha assopito la necessità di stare all’aperto, di fare sport con amici, oggi esiste un’alternativa più pigra, che apparentemente  colma in modalità virtuale le esigenze dei giovani. La scienza ci informa che un soggetto tende a somigliare alle 5 persone che frequenta più spesso (da qui un sano discernimento iniziale su CHI si vuole essere e di conseguenza CHI frequentare), e probabilmente il dato che a breve vedremo lascerà un pizzico di incredulità a coloro che frequentano abitualmente luoghi ed amici “di Sport”. ...


Se mediamente un settentrionale è 2 centimetri più alto del simile meridionale (componente genetica ruolo chiave), l’aspetto legato a quel sovrappeso tanto rappresentativo del siciliano descritto oltreoceano basso tozzo e distinguibile per un’ampia dose di solecismi nei suoi dialoghi sembrava essere deprecato.
Il rapporto relativo alla sedentarietà pubblicato dall’Istat con riferimento al 2023, classifica quella porzione di gente che non pratica sport né attività fisica e ci dimostra che la Sicilia con un 52,7% di persone che “scelgono” la sedentarietà occupa un posto di rilievo all’interno di quel podio formato per intero dal Meridione. (nel 2022 la Sicilia era in vetta).
Sedentarietà e sovrappeso, fenomeni legati tra loro, eppure la città di Catania non è indifferente alle tematiche sportive! Lo dimostra la partecipazione alle partite interne del Catania Calcio, società che milita nella terza serie italiana ma che in termini di spettatori medi nel 2023-24 ha fatto registrare dati (quasi) confrontabili ai principali top club della Serie A. Catania al 17° posto delle squadre italiane con più tifosi a seguito con una media spettatori di quasi 17mila tifosi per partita (fonte Transfermarkt).
Sport praticato e tifo due scenari non necessariamente comuni ma che certamente condividono Passione e Creatività....

CIAK #4
Punto di miglioramento: Sedentarietà
Punto di Forza: Passione


to be continued..
Ciak #5
Punto di Miglioramento: Politica, Gente perbene
Punto di Forza: Coraggio
Politica e Religione: mai trattare questi due argomenti! Complicato per chi, come me, apota nei confronti di alcuni suggerimenti, se pur provenienti da arbusti saggi, trae solo spunti di miglioramento dal dialogo. Forse in tale saggezza ho sempre percepito una zona di rischio, quel muro invalicabile di ignominia per cui…meglio tacere! Se è vero che i soggetti pubblici sono maggiormente vulnerabili agli attacchi dei media e qualsiasi potenziale scheletro nell’armadio è obiettivo dello Sherlock Holmes di turno, spesso appartenente alla fazione opposta (rimanendo nel campo della Politica), ho voluto mettere a tacere quella voce interna: “La Sicilia è stata sempre governata da impostori”… non generalizzare, mi sono detto! www.regionesicilia.it, al suo interno è possibile visionare l’archivio con tutti i presidenti della nostra isola, a partire da Giuseppe Alessi, primo presidente della regione Sicilia (1947). Sarebbe interessante monitorare l’evoluzione delle idee che hanno marcato la Sicilia, ma oggi il focus è rivolto ad altro..
-Rosario Nicolosi – mandato: 1985 – 1991 coinvolto nelle inchieste di tangentopoli Sicilia
- G. Campione -F. Martino – mandati: 1992-93/ 1993-95, presidenti transitori dopo la strage di Capaci.
-Matteo Graziani – mandato: 1995 – 96, condannato nell’inchiesta della Corte dei Conti ad un risarcimento di 232.000 Euro.
-Giuseppe Provenzano – mandato: 1996 – 98, condannato nell’inchiesta della Corte dei Conti ad un risarcimento di 103.123 Euro.

- Giuseppe Drago – mandato: 1998 - 98, condannato nell’inchiesta della Corte dei Conti ad un risarcimento di 103.123 Euro.
- Angelo Capodicasa – mandato: 1998 – 2000, tirato in ballo da un pentito siciliano ma nessun riscontro rilevato dagli inquirenti.
- Vincenzo Leanza – mandato: 2000 – 01, sospeso dalla carica di deputato regionale per corruzione, successivamente assolto.
- Salvatore Cuffaro – mandato: 2001 – 08, (https://www.youtube.com/watch?v=BSiMHjDSzIs) condannato per favoreggiamento e rivelazione d’ufficio.
- Raffaele Lombardo – mandato: 2008 – 2012, 1992: Corruzione Assolto, 2011: Concorso esterno in associazione mafiosa Assolto, 2020 voto di scambio Assolto
- Rosario Crocetta – mandato: 2012 – 17: condannato per danno erariale, poi assolto, condannato per diffamazione
- Nello Musumeci – mandato 2017 – 2022
Mi chiedo come tutto ciò sia possibile, il Siciliano rientra in quella categoria di persone “furbe per definizione”, “cu nesci arrinesci”, “avete una marcia in più”… ho sentito più volte questi detti ma l’elenco e la storia degli ultimi presidenti a partire dal 1989 induce a fare diverse palinodie su opinioni e visioni attribuite a noi siciliani… Indagini, condanne, ma.. sempre campioni di PREFERENZE ai seggi, è tutto incomprensibile…non ho dubbi, se chiedessimo ai catanesi sono certo che a capo della nostra isola vorremmo una persona perbene, onesta, affidabile. Ed invece tanti governatori recenti (o meno) non sembrano rappresentare in modo puntuale tale descrizione.

Anche nelle recenti elezioni che hanno coinvolto la Sicilia, i quotidiani locali titolavano: “Mai così tanti voti!”, “Campioni di Preferenze!” Mi vengono in mente quei genitori smarriti, privi di qualsiasi ancora di salvezza per i propri figli e proprio in quei momenti qualsiasi promessa accende una speranza..quanto di più meschino approfittare di chi vive nel disagio! Bisognerebbe trovare il CORAGGIO di non riporre la propria fiducia a questi bravi, ed a Catania la baldanza non manca..la leggenda del Cavallo senza testa che si aggirava per via Crociferi – luogo di incontro d’amore segreto dei nobili catanesi ne è la prova. Il mito narra di un cavallo senza testa che a partire dalla mezzanotte si aggirava proprio in via Crociferi incutendo terrore ai cittadini. Un giovane catanese senza paura promise ai suoi amici una passeggiata notturna in solitaria in quella strada ed esattamente a mezzanotte si recò proprio sotto l’arco del monastero di san Benedetto e per darne dimostrazione, vi piantò un chiodo, e proprio in quel momento avvenne l’incontro con il cavallo…. Prendiamo spunto dal Coraggio del giovane, magari con un finale diverso..

#Punto di miglioramento: #Politica, Gente perbene
 #Punto di Forza: #Coraggio di scegliere

to be continued...
Ciak #6
Punto di Miglioramento: Trasporto pubblico - bus 

Punto di Forza: metropolitana
“Sta arrivando il catorcio!”  Era questa la tipica espressione alla vista del pullman AST che accompagnava gli studenti dei paesi etnei agli istituti superiori. Il bus soleva giungere mediamente con 15 minuti di ritardo (fortuna per i soliti ritardatari della mattina!), la consapevolezza di avere una valida scusa e non dover giustificare una volta giunti in aula rendeva quell’attesa piacevole. Nell’ultimo decennio sempre meno bus (quelli usurati non adeguatamente sostituiti), meno tratte urbane gestite dall’Azienda Siciliana trasporti (Caltagirone, Gela, Augusta per citarne alcune), un’agonia alle pensiline in attesa del pullman, nessuna indicazione fornita dai motori di ricerca sul prossimo bus in arrivo e la conseguente pagina Facebook “I disservizi dell’AST” che vanta oltre 4000 mila membri tra coloro che sono costretti ad utilizzare un mezzo pubblico che forse quel giorno ha deciso anarchicamente di prendersi una pausa. Mi immedesimo in quei turisti stranieri che soggiornano alle pendici dell’Etna, costretti a noleggiare un’auto per mancanza di alternative.  I dati forniti nel 2023 dall’Istituto Nazionale di Statistica non potevano che confermare le descrizioni icastiche sopracitate. ​La triade è ormai consolidata! Osservando i precedenti CIAK la Sicilia e le sue sorelle condividono il podio anche questa volta: “Difficoltà di collegamento con mezzi pubblici” (dati in percentuale) - svetta la Campania, seguono Sicilia e Calabria! ​
Ciak #7
Punto di Miglioramento:Divorzi 

Punto di Forza: nozze d'Oro
“E il bolo si fece chilo…!” 
La Road Map sanciva chiaramente: “18 Luglio: Giorno dell’incontro con le istituzioni”, verrà presentata una prima bozza ai rappresentanti della nostra città! Appuntamento concordato da mesi, “Altissimo, Grandissimo..” o forse meglio “Illustrissimo”.. la scelta sul corretto aggettivo da utilizzare accompagnava la notte prima dell’incontro l’unica certezza sembrava l’utilizzo della forma assoluta. Preso dall’entusiasmo forse avevo per un istante dimenticato che le formalità per chi, come me, vive in quella che io definisco “Metasfera” ovvero quello strato sospeso tra Terra e Cielo, precisamente nell’empireo – la sua parte più alta fuori dallo spazio tempo -  e che appartiene a quella porzione di umanità la cui caratteristica predominante è legata alla cinestetica, in cui è l’esaltazione dei sensi e del lato empatico a prendere la scena a discapito di tutto il resto. To make a long story short, forse “Il politichese” non incarna perfettamente lo spirito appena descritto, il che vorrà dire che la presentazione del progetto potrebbe subire delle tempistiche differenti, come la storia insegna “Nulla Succede per caso” e sarà così anche questa volta… 18 Luglio à 18 Agosto, ma alla fine il bolo divenne chilo!
I giovani non si sposano più! Davvero pochi scelgono tale Sacramento “Ma come si fa senza certezza economica?”, “Oggi è diverso..” “Ma hai visto cosa ha combinato quel parrino?” Si potrebbe scegliere anche uno solo dei motivi (validi) appena elencati per giustificare la condizione che sta colpendo le nuove famiglie. Quel periglioso PER SEMPRE che vi si giurava con ampia frequenza il secolo scorso oggi pare aver perso credibilità. L’istituto Nazionale di Statistica ci mostra, ahimè, che la nostra cara Sicilia non rimane a guardare, tutt’altro, occupiamo il primo gradino fuori dal podio per numero di divorzi concessi nel 2021. Devo ammettere di essere rimasto molto perplesso da questo dato “al nord ci si divorzia! Da noi, al Sud, il matrimonio è sacro, e chi lo fa, sceglie per sempre!” Recitavo così durante la mia permanenza tra le Alpi…
I dati mettono a tacere il mantra dei buoni valori che promuovevo anni fa, anche se in realtà guardando la variazione percentuale di divorzi nell’ultimo decennio il dato oltre che confermare la mia convinzione solleva un brivido di riflessione: +156% di divorzi in Sicilia vs la media dei divorzi avvenuti tra il 2008 ed il 2014….!!!! La condizione che ha dell’incredibile è che a subire un incremento di tale portata sono tutte le regione del Meridione (Campania +250%, Calabria +230%, Puglia +162%)..
Cosa è cambiato? Come si giustifica una “Non vita” al fianco della persona scelta? Sono certo che ponendo tali domande Il bacino imbrifero che si preoccupa di raccogliere le risposte, mostrerebbe una vastità di motivi talmente disconnessi tra loro tali da ricondurli ad una mera vacuità. Forse, per riprendere quel Vitangelo Moscarda, non appena la coppia conosce gli altri centomila appartenenti allo stesso, ecco che la soluzione più immediata e forse l’unica OGGI pare essere la scissione. Pochi giorni fa ho assistito alla celebrazione delle cosiddette Nozze d’Oro, una coppia non più giovanissima, lui faceva fatica a reggersi in piedi, lei mostrava tenerezza all’amato. Entrambi erano evidentemente commossi, mostravano quel senso (obsoleto) di pudore, rendendosi testimoni di tale bellezza: Una vita insieme! Basterebbe il loro esempio per ricordarsi di quella gratitudine di cui tante volte ci si dimentica. Nessun proselitismo, la Chiesa mediante le Sue cariche si faccia portavoce di tali esempi. A tal proposito, Auguri di Buona guarigione al nostro vescovo, il Suo arrivo ha migliorato Catania.

#Punto di miglioramento: Divorzi
#Punto di Forza: nozze d'Oro
CIAK #8 
La Storia.
Aeroporto di Catania. Pochi passi prima di accedere alla serpentina che conduce ai controlli "U viaggiu è longu, teni cca". Ogni volta che la scena si ripete mi sembra di assistere ad uno di quei film in cui il buono viene ucciso - tipicamente alla fine del  film - per salvare una vita altrui, gli occhi si ingrossano e se si riesce abilmente a chiudere gli occhi tra le luci soffuse durante i titoli di coda si tenta di nascondere l'azione del sistema lacrimale. Cofanetti di cibo, amuleti portafortuna, denaro (a volte tutti i risparmi cumulati nel tempo), quel "teni cca" rappresentato da tutto quanto un genitore possa donare al proprio figlio in quel momento esprime il vero Amore di una lontananza, simil a quell'ukase incontrovertibile per natura. Anche i fratelli Colasberna, lenti per natura, avrebbero istantaneamente rappresentato tale scena ricca di sentimento. Così', dopo tanti anni vissuti distanti dalla nostra adorata ISOLA  dovere è sorto..."A Sicilia è bedda MA...", quel MA in modo roboante si è infiltrato in me..DEVO contribuire a rendere quella congiunzione da avversativa a copulativa. Come? IO MIGLIORO CATANIA in 10 Step, per le prossime 10 settimane, ogni settimana analizzerò mediante criteri oggettivi (a volte empirici) dei punti di miglioramento  e punti di forza della nostra città. Al termine, presenterò alle Istituzione il progetto che accomuni i 10 argomenti trattati. E' un dovere di noi Catanesi.#I WANT TO MAKE CATANIA A BETTER PLACE
Gianluigi 

  • Catania, CT, Italia
  •  Mon-Sun- 19:00 - 24:00

Hai un punto di miglioramento e/o di Forza relativo alla NOSTRA città? Lascia il tuo messaggio e sarò ben lieto di leggerlo ed eventualmente ricontattarti nel caso scegliessi di pubblicarlo...!!!

Ciak #7
Punto di Miglioramento: Divorzi
Punto di Forza: Nozze D'Oro
Politica e Religione: mai trattare questi due argomenti! Complicato per chi, come me, apota nei confronti di alcuni suggerimenti, se pur provenienti da arbusti saggi, trae solo spunti di miglioramento dal dialogo. Forse in tale saggezza ho sempre percepito una zona di rischio, quel muro invalicabile di ignominia per cui…meglio tacere! Se è vero che i soggetti pubblici sono maggiormente vulnerabili agli attacchi dei media e qualsiasi potenziale scheletro nell’armadio è obiettivo dello Sherlock Holmes di turno, spesso appartenente alla fazione opposta (rimanendo nel campo della Politica), ho voluto mettere a tacere quella voce interna: “La Sicilia è stata sempre governata da impostori”… non generalizzare, mi sono detto! www.regionesicilia.it, al suo interno è possibile visionare l’archivio con tutti i presidenti della nostra isola, a partire da Giuseppe Alessi, primo presidente della regione Sicilia (1947). Sarebbe interessante monitorare l’evoluzione delle idee che hanno marcato la Sicilia, ma oggi il focus è rivolto ad altro..
-Rosario Nicolosi – mandato: 1985 – 1991 coinvolto nelle inchieste di tangentopoli Sicilia
G. Campione -F. Martino – mandati: 1992-93/ 1993-95, presidenti transitori dopo la strage di Capaci.
-Matteo Graziani – mandato: 1995 – 96, condannato nell’inchiesta della Corte dei Conti ad un risarcimento di 232.000 Euro.
-Giuseppe Provenzano – mandato: 1996 – 98, condannato nell’inchiesta della Corte dei Conti ad un risarcimento di 103.123 Euro.